MARGARINA E GRASSI VEGETALI

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Verso la metà del 1800 venne inventata la margarina: un grasso simile al burro, ma meno costoso e con caratteristiche di conservabilità e di resa industriale superiori al burro. La margarina si ottiene da oli vegetali ( in natura esistenti allo stato liquido ) che vengono resi solidi attraverso un processo chimico detto di “idrogenazione” e poi vengono emulsionati con acqua. Oltre alla margarina, oggi vengono molto utilizzati dalle industrie i “grassi vegetali idrogenati”, che vengono preferiti al burro perché costano meno, irrancidiscono e quindi si degradano molto più lentamente ed hanno un punto di fusione più elevato rispetto agli oli vegetali di partenza, quindi possono sostituire efficacemente il burro.

Questi grassi vengono utilizzati in molti prodotti industriali e artigianali come dolci, brioches, prodotti da forno quali crackers, biscotti, grissini, etc.. e possono venire indicati con diversi nomi: “oli vegetali idrogenati, oli vegetali parzialmente idrogenati, grassi vegetali idrogenati, grassi vegetali parzialmente idrogenati, margarina”.
Inizialmente questi grassi venivano apprezzati perché, oltre ad avere una maggiore resa industriale, derivavano da grassi vegetali e non animali come il burro. Si sa, infatti, che i grassi animali contenuti nel burro sono grassi saturi, cioè dannosi se consumati in elevate quantità per la salute.

Ma negli ultimi anni la ricerca scientifica ha indagato sui possibili problemi per la salute derivanti dal consumo di questi grassi vegetali. Infatti, dal processo di idrogenazione dal quale essi hanno origine, si formano dei “grassi trans”, dei grassi che hanno una configurazione geometrica anomala.

L’assunzione di una quantità elevata di acidi grassi trans porta alle seguenti conseguenze per la salute:

  • Aumento del colesterolo totale
  • Diminuzione del colesterolo “buono” HDL e aumento del colesterolo “cattivo” LDL
  • Aumento del rischio cardiovascolare
  • Incremento della produzione di radicali liberi

 

E’ bene quindi prestare attenzione quando si compra un prodotto da forno e leggere sempre gli ingredienti in etichetta per fare degli acquisti più consapevoli. Non è detto che la presenza di grassi vegetali nei prodotti da forno li renda migliori di altri alimenti realizzati con l’utilizzo del burro! E’ meglio non fare un uso eccessivo di prodotti da forno quali grissini, crostini, crackers, ma sostituirli a pasto con del pane comune e sostituire biscotti, dolci e merendine industriali con dolci fatti in casa, in modo da scegliere il tipo di ingredienti più sani da utilizzare e limitarne in ogni caso il consumo.